Fonti e ricerche per una storia dell' internetworking in Italia

ARCHIVIO GIANNI DEGLI ANTONI

Ma la valutazione e l'orientamento sono sempre forniti da membri della stessa cultura.

Il coraggio di una svolta per migliorare la vita

Versione
Milano
30
Luglio
2009
1.0
  • Il potere culturale ha giustamente frammentato la conoscenza (da sviluppare, da elargire e da applicare) in una miriade di rivoli in cui scorrono progetti di ricerche, persone, relazioni, poteri economici, poteri culturali e politici.
  • Ovviamente questi rivoli sono dotati di canalizzatori che orientano quei flussi in varie direzioni verso vari settori della società. Le università fanno forse quello che possono per cercare di fare il loro meglio.
  • Ma la valutazione e l'orientamento sono sempre forniti da membri della stessa cultura. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Le recenti proposte innovative sono certamente interessanti, tuttavia alcune cose vanno dette.
  • Le università sono produttrici di vastissimi sprechi. Sprechi di carta, sprechi di risorse. Una valutazione è facile: quanta carta si presenta per i concorsi?
  • Quale è il valore di quella carta in termini di scoperte scientifiche o di sviluppo tecnologico piccolo o grande? Se quella carta venisse distribuita nelle strade, i rifiuti di Napoli sembrerebbero ben poca cosa.
  • Serve un cambio di cultura che abbia il coraggio di dare almeno un po' di potere canalizzante a chi genuinamente intende migliorare la vita dei poveri dentro e fuori della nostra civiltà.
  • Serve poco: strumenti e facilitazione per un nuova forma di emigrazione: quella da paese più ricco (il nostro) a paesi più poveri, e, libertà di co-sviluppo fra poveri.. non liberismo assistito, solo ai grandi.

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