Fonti e ricerche per una storia dell' internetworking in Italia

ARCHIVIO GIANNI DEGLI ANTONI

...ed indicare obiettivi oltre a favorire una autovalutazione dei progressi raggiunti ...

La filiera del sapere e la riforma dell'università

Versione
Milano
11
Aprile
2007
1.0
  • Le riforme universitarie possono essere elementi di una serie di filiere di trasformazioni che partendo dalla cultura, raccolgano esigenze da proporre alla produzione scientifica e quindi attraverso scelte tecnologiche raggiungano la produzione e quindi il mercato nazionale ed internazionale per una cultura economica e sociale di uso dei risultati produttivi. Insomma Università (plurale) inserite in filiere circolari in cui gli elementi sono interconnessi nella libertà e nel coordinamento con risultati misurati da personalità che sappiano acquisire esigenze ed indicare obiettivi oltre a favorire una autovalutazione dei progressi raggiunti, nei termini degli obiettivi indicati.
  • Tutto ciò avveniva nel passato. I Grandi Baroni Universitari hanno sempre ragionato in quei termini ed hanno fatto la fortuna del nostro Paese.
  • Il loro modo di operare, interpretato male, ha condotto all'attuale disastro della autoreferenzialità di frazioni assai modeste di sapere.
  • Tuttavia esiste la possibilità di ricomporre qualche filiera che sappia integrare scienza - tecnologia - produzione e cultura per l'interesse nostro e per la collaborazione con altri Paesi?
  • Sì, il personale esiste, le strutture ci sono.
  • Occorre qualche indicazione delle scelte, un gioco a squadra e, forse, qualche priorità senza escludere scelte rischiose.
  • Ne risulta forse un potenzialità di primo piano se si sapranno indicare priorità e coodinamento nella libertà con una seria ingegneria umanistisca che sappia gestire con trasparenza le filiere del Paese.

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