Documento elettronico, firma digitale e nuovo processo civile

I nuovi domìni .eu.: profili giuridici e prospettive per gli imprenditori

UNIVERSITA' di UDINE 12 Maggio 2006

report a cura di Cristina De Marzi

[ Dottore di ricerca -Università di Udine ]

  • Il 12 maggio 2006 si e' svolto presso l'Universita' di Udine (Dipartimento di Scienze Giuridiche) il convegno di informatica giuridica, organizzato dalla cattedra di informatica giuridica, retta dal prof. Avv. Enzo Fogliani, in collaborazione con le cattedre di diritto dei trasporti e diritto commerciale e industriale, rette dal prof. Alfredo Antonini, ed il fattivo patrocinio della Sezione italiana di ISOC - Società Internet.
  • Il tema scelto quest’anno per il consueto appuntamento di informatica giuridica è stato il “Documento elettronico, firma digitale e nuovo processo civile”.
  • Indirizzato soprattutto ad un uditorio di operatori del diritto, il convegno si è posto l’obiettivo di divulgare le informazioni tecniche e le applicazioni pratiche del documento elettronico e della firma digitale.
  • Gli organizzatori ne hanno ben illustrato il fine introducendo la tematica scelta: “il convegno si propone di analizzare la recente normativa sulla firma elettronica e, più ingenerale, il documento informatico, con particolare riguardo alla riforma del processo civile, la cui applicazione, più volte rinviata, è entrata in vigore il 1° marzo 2006”.
  • Ha presieduto il convengo il prof. Vincenzo Zeno-Zencovich che ha introdotto l’auditorio alla tematica in oggetto attraverso una relazione panoramica su uso, risvolti pratici e problematiche connesse al documento elettronico e alla firma digitale.
  • La relazione del dott. Remo Tabanelli è entrata direttamente nel vivo della tematica, illustrando gli Aspetti tecnici del documento informatico e della firma, elettronica (relazione resa disponibile dall’Autore all’indirizzo http://www.crdd.it/convegni/06-05-12/06-05-12-rel-Ta.pdf) Il dott. Remo Tabanelli ha illustrato ad un pubblico, che per formazione e lavoro non è ancora avvezzo all’uso quotidiano del documento elettronico e della firma digitale, particolari tecnici interessanti, relativi al funzionamento degli strumenti “firma digitale” e “documento elettronico”, soffermandosi sulle soluzioni approntate per la soluzione di problematiche che inizialmente ne ostacolavano la diffusione.
  • Il prof. Andrea Sirotti Gaudenzi si è invece soffermato sulla Disciplina giuridica e norme tecniche della firma digitale, aiutando gli interpreti dei diritto alla ricerca ed interpretazione delle norme, loro pregi e difetti, allo stato applicabili ai documenti elettronici (http://www.crdd.it/convegni/06-05-12/06-05-12-rel-Si.pdf) .
  • L’avv. David D’Agostini ne ha valutato Gli aspetti probatori, mentre il notaio Gea Arcella si è occupata delle Scritture contabili in forma informatica e giudizio monitorio, soffermandosi, fra l’altro, su aspetti pratici di particolare interesse per l’operatore del diritto, aspetti relativi alla archiviazione e conservazione, originalità e rilascio di copie autentiche (http://www.crdd.it/convegni/06-05-12/06-05-12-rel-Ar.pdf).
  • L’avv. Franco Zumerle ha esaminato L’uso delle nuove tecnologie nel processo civile, dimostrando, da un lato, quanti vantaggi l’avvocato, il proprio assistito in particolare ed il sistema giustizia in generale, trarrebbero da un uso effettivo e quotidiano del documento elettronico e della firma digitale; dall’altro, ha dimostrato quanto ancora lontana sia la possibilità concreta che tribunali, avvocati e magistrati ne possano fare un uso effettivo (http://www.crdd.it/convegni/06-05-12/06-05-12-rel-Zu.pdf).
  • Strettamente connessa alla precedente la relazione dell’avv. Dario Obizzi su Il sistema Polisweb nei rapporti con le cancellerie, che ha illustrato l’efficienza del sistema Polisweb grazie al quale l’avvocato può consultare da studio via web i dati relativi alle cause in cui è difensore costituito (http://www.crdd.it/convegni/06-05-12/06-05-12-rel-Ob.pdf).
  • Di questo sistema non è mancato chi (prof. Enzo Fogliani) ha posto in luce anche quanto lontano sia dall’auspicabile l’uso che al momento i tribunali di avanguardia possono fare di questi strumenti.
  • E' seguito un interessante dibattito nel quale sono stati forniti ai partecipanti da parte dei relatori chiarimenti sugli argomenti oggetto del convegno.

(Cristina De Marzi)

Univ. Udine
2006
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